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Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA What influences microbial growth? • Nutrition • Environment 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Nutrition • Bacterial needs: MAJOR ELEMENTS (C, H, O, N, P, S, K, Mg, Na, Ca, Fe) • Essential elements that make up cell parts and macromolecules • Source of C defines groups of bacteria: – Heterotrophs – Autotrophs • Other elements can be derived from inorganic salts TRACE ELEMENTS (B, Cr, Co, Cu, Mn, Mo, Ni, Se, W, V, Zn) • Elements needed in minute amounts, usually for enzyme functioning GROWTH FACTORS (vitamins, amino acids, etc.) Organic compounds required in small amounts that microbes can not synthesised by themselves 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Environment • Temperature • pH • Oxygen concentration • Salinity 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Effetto della temperatura sul tasso di crescita e conseguenze a livello molecolare per la cellula microbica 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA OPTIMA di temperatura per i microorganismi 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA OPTIMA di pH per i microorganismi 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Microorganismi e O2 L’ossigeno molecolare è un gas che risulta estremamente tossico nei confronti dei sistemi biologici i quali non abbiano sviluppato meccanismi di difesa nei confronti dello stesso. Bisogna ricordare che l’origine e lo sviluppo delle prime forme di vita sulla Terra è avvenuto in condizioni strettamente anaerobiche. Solo in un secondo momento, con l’avvento della fotosintesi ossigenica, l’atmosfera si è progressivamente arricchita di O2. Ciò ha spinto l’evoluzione nel senso di organismi capaci di sopravvivere in presenza di questo gas, con indubbi vantaggi sul piano energetico-metabolico per i medesimi. Al tempo stesso, lo sfruttamento di questi vantaggi ha richiesto l’adozione di adeguati sistemi di difesa contro gli intermedi (veri responsabili della tossicità, dal momento che ossidano molecole biologiche chiave come i lipidi di membrana!) quali lo ione superossido (O2-), il perossido di idrogeno (H2O2) ed il radicale idrossile (HO·) che si formano allorquando l’O2 viene ridotto – nella respirazione aerobica - ad H2O. La difesa nei confronti della tossicità legata alla presenza di ossigeno molecolare include meccanismi che limitino il più possibile la produzione delle specie chimiche intermedie oppure eliminino questi intermedi allorché inevitabilmente prodotti. I microorganismi in grado di fronteggiare la presenza di O2 devono quindi disporre di sistemi enzimatici quali a) superossido-dismutasi che catalizza la seguente reazione: O2- + O2- + 2H+ → H2O2 + O2 e ancora b) 1) catalasi e 2) perossidasi che catalizzano invece le reazione seguenti: 1) H2O2 + H2O2 -----> 2H2O + O2 2) H2O2 + NADH + H+ -----> 2H2O + O2 + NAD+ 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA SULLA BASE DELLA RISPOSTA ALLA PRESENZA DI O2, SI DISTINGUONO TRE CATEGORIE DI MICROORGANISMI Categoria 1 AEROBI Usano O2 e posseggono gli enzimi per detossificare gli intermedi Categoria 2 ANAEROBI OSSIGENO-TOLLERANTI Non usano l’O2 ma sono in grado di detossificare gli intermedi Categoria 3 ANAEROBI OBBLIGATI Non usano l’O2 e sono incapaci di detossificare le specie chimiche intermedie 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Classificazione dei microorganismi sulla base della richiesta di ossigeno Categoria 1 A) AEROBI OBBLIGATI B) MICROAEROFILI C) CAPNOFILI D) ANAEROBI FACOLTATIVI muoiono in assenza di ossigeno molecolare (O2); non hanno capacità di metabolismo fermentativo crescono in maniera ottimale a concentrazioni di O2 più basse (5-10 % fino a 15%) rispetto al livello di ossigeno atmosferico (20 -21%) crescono in presenza di concentrazioni di O2 ridotte (intorno al 15%) ed elevate concentrazioni di CO2 (intorno al 5%) crescono meglio in presenza di ossigeno; se assente, possono fermentare o adottare la respirazione anaerobica: in tali condizioni crescono più lentamente Categoria 2 E) ANAEROBI AEROTOLLERANTI fermentano sia in condizioni aerobiche che anaerobiche: l’O2 non li uccide (es. Streptococcus lactis) Categoria 3 F) ANAEROBI OBBLIGATI sono uccisi dalla presenza di ossigeno molecolare; possono avere metabolismo fermentativo ovvero adottare la respirazione anaerobica 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA CRESCITA BATTERICA SULLA BASE DELLA RICHIESTA DI OSSIGENO 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Sistema Gas-Pack per colture microbiche in anaerobiosi 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Anaerobic Glove Box 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA BATTERI ED OSMOLARITA’ • Hypotonic • Isotonic (0.85% NaCl) • Hypertonic 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA BATTERI E SALINITA’ DEL MEZZO DI CRESCITA Halophiles require elevated salt concentrations to grow; often require 0.2 M ionic strength or greater and may some may grow at 1 M or greater; example, Halobacterium. Osmotolerant (halotolerant) organisms grow over a wide range of salt concentrations or ionic strengths; for example, Staphylococcus aureus. 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 a.a. 2013-2014 ● Corso ● Corso di Microbiologia di Metodologie Generale di Microbiologia ● Titolare: Prof. e Genetica Giovanni Vallini METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA IL TASSO DI CRESCITA DI UNA COLTURA BATTERICA Equation for calculating population size over time: Nƒ = (Ni)2n Nƒ is total number of cells in the population. Ni is starting number of cells. Exponent n denotes the number of generations 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Raffronto della stima della crescita microbica mediante determinazione della densità ottica (nefelometria) e conta diretta su piastra 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Conta delle cellule batteriche mediante ematocitometro (es. Camera di Thoma modificata da Helber: profondità 0.02 mm, superficie del quadrato centrale 0.0025 mm 2) 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Conta delle cellule batteriche mediante turbidimetro (nefelometro) (OD = optical density; assorbanza espressa in NTU = nephelometric turbidity units) 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Conta microbica diretta mediante il metodo del piastraggio delle sospensioni/diluizioni seriali (CFU = colony forming units) 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA CONTA MICROBICA SU PIASTRA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA A quick example problem: Suppose you inoculate a plate with 0.1 ml of a 10–1 dilution of a sample of milk. After incubation, you find that 80 colonies have arisen on the plate. How may CFUs were there per ml of the milk? Solution As plating 0.1 ml of a 10–1 dilution is the equivalent of plating 1 ml of a 10–2 dilution which is in turn equivalent to plating 10–2 ml of the original, undiluted sample of milk, then you could say that there would have been 80 CFUs per 10–2 ml of the sample, and – proportionately – there would have been 102 times as many CFUs (i.e., 8000 or 8.0 X 103) per ml of the undiluted milk sample. Looking at the problem this way: IF 80 colonies arise from plating 0.01 ml of the milk, THEN there were 8.0 X 103 CFUs per one ml of the milk. 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Conta microbica mediante determinazione MPN (Most Probable Number) 3 0 0 0.23 3 0 1 0.39 3 0 2 0.64 3 0 3 0.95 3 1 0 0.43 3 1 1 0.75 Stima della carica microbica secondo il Metodo MPN mediante ricorso alle Tavole di McCrady The heading of the last column tells us that this combination of results (in order: 3-2-0) suggests an average of 0.93 organisms being inoculated into each of the tubes of the middle set (of the three sets of tubes chosen) – i.e., those inoculated with one ml of a 10–3 dilution. Therefore, the most-probable number of organisms per one ml of the original, undiluted sample would be 0.93 X 103 or 9.3 X 102. 3 1 2 1.2 3 1 3 1.6 3 2 0 0.93 3 2 1 1.5 3 2 2 2.1 3 2 3 2.9 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA 10-1 10-2 10-3 10-4 Annotare il numero di tubi positivi per ciascuna diluizione Al fine di calcolare l’MPN, la prima cosa da individuare è l’ultima diluizione (detta anche diluizione limite) che presenta tutti i tubi positivi (nell'esempio è la diluizione 10-2, dove la positività dei tubi è indicata dall’accumulo di gas nella campanula di Durham) e il numero di tubi negativi nelle due successive diluizioni. Nell'esempio in figura: 3 tubi positivi alla diluizione 10-1 ; 3 tubi positivi alla diluizione10-2 ; 2 tubi positivi alla diluizione10-3 ; 0 tubi positivi alla diluizione10-4 La combinazione da leggere sulle Tavole di McCrady, come numero caratteristico, è 320 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Dinamica della crescita di Penicillium sp. e della produzione di penicillina 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Bioassay plate showing antibacterial activity 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Saggio per la determinazione dell’attività antibatterica 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA ANTIBIOGRAMMA 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Three bacterial colonies growing on this plate secrete antifungal-antibiotics that diffuse into the medium and inhibit the growth of a mold 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie Chemical class Examples Biological source Spectrum (effective against) Mode of action Beta-lactams (penicillins and cephalosporins) Penicillin G, Cephalothin Penicillium notatum and Cephalosporium species Gram-positive bacteria Inhibits steps in cell wall (peptidoglycan) synthesis and murein assembly Semisynthetic penicillin Ampicillin, Amoxycillin Gram-positive and Gram-negative bacteria Inhibits steps in cell wall (peptidoglycan) synthesis and murein assembly Clavulanic Acid Clavamox is clavulanic acid plus amoxycillin Streptomyces clavuligerus Gram-positive and Gram-negative bacteria Suicide inhibitor of beta-lactamases Monobactams Aztreonam Chromobacter violaceum Gram-positive and Gram-negative bacteria Inhibits steps in cell wall (peptidoglycan) synthesis and murein assembly Carboxypenems Imipenem Streptomyces cattleya Gram-positive and Gram-negative bacteria Inhibits steps in cell wall (peptidoglycan) synthesis and murein assembly Aminoglycosides Streptomycin Streptomyces griseus Gram-positive and Gram-negative bacteria Inhibit translation (protein synthesis) (30S ribosomal subunit inhibitor) Gentamicin Micromonospora species Gram-positive and Gram-negative bacteria esp. Pseudomonas Inhibit translation (protein synthesis) Glycopeptides Vancomycin Streptomyces orientales Gram-positive bacteria, esp. Staphylococcus aureus Inhibits steps in murein (peptidoglycan) biosynthesis and assembly Lincomycins Clindamycin Streptomyces lincolnensis Gram-positive and Gram-negative bacteria esp. anaerobic Bacteroides Inhibits translation (protein synthesis) Macrolides Erythromycin Streptomyces erythreus Gram-positive bacteria, Gram-negative bacteria not enterics, Neisseria, Legionella, Mycoplasma Inhibits translation (protein synthesis) (50S ribosomal subunit inhibitor) Polypeptides Polymyxin Bacillus polymyxa Gram-negative bacteria Damages cytoplasmic membranes Bacitracin Bacillus subtilis Gram-positive bacteria Inhibits steps in murein (peptidoglycan) biosynthesis and assembly Amphotericin Streptomyces nodosus Fungi Inactivate membranes containing sterols Nystatin Streptomyces noursei Fungi (Candida) Inactivate membranes containing sterols Rifamycins Rifampicin Streptomyces mediterranei Gram-positive and Gram-negative bacteria, Mycobacterium tuberculosis Inhibits transcription (eubacterial RNA polymerase) Tetracyclines Tetracycline Streptomyces species Gram-positive and Gram-negative bacteria, Rickettsias Inhibit translation (protein synthesis) (30S ribosomal subunit inhibitor) Semisynthetic tetracycline Doxycycline Gram-positive and Gram-negative bacteria, Rickettsias Ehrlichia, Borrelia Inhibit translation (protein synthesis) Chloramphenicol Chloramphenicol Gram-positive and Gram-negative bacteria Inhibits translation (protein synthesis) (50S ribosomal subunit inhibitor) Polyenes Streptomyces venezuelae METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Table 3. Classes of antibiotics and their properties a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Classes of antibiotics and their properties Bacterial Hopanoids Fungal Sterols 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Cultural Characteristics Stock culture procedure 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Cultural Characteristics Procedure for morphological study 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Cultural Characteristics Types of bacterial growth on nutrient agar slants 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Cultural Characteristics Type of surface growth in nutrient broth 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Cultural Characteristics Colony characteristics 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Cultural Characteristics Colony characteristics (bis) 2014 Giovanni Vallini Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie a.a. 2013-2014 ● Corso di Metodologie di Microbiologia e Genetica METODOLOGIE di MICROBIOLOGIA Cultural Characteristics Colony characteristics (ter) 2014 Giovanni Vallini